Varietà:
Sabrosa Candonga.Origine:
incrocio tra Sel. N° 92-38 e Sel. N° 86-032. Selezionata nell’azienda sperimentale di Planasa a Cartaya (Huelva), Spagna. Ottenuta e registrata da Planasa. EU 13795 (19-7-04).

Pianta:
Vigorosa, retta e compatta, ha foglie di colore verde non molto intenso sulla superficie.
Possiede un buon apparato radicale, resistente a determinati patogeni del tempo.

Fiori:
Allo stesso livello del fogliame o leggermente al di sopra a seconda del cielo di coltura e hanno penducoli unici nelle prime fioriture. Quantità pollinica molto buona.

Frutto:
I frutti sono di aspetto molto attraente, di forma conica e di colore rosso brillante; presentano una buona impollinazione apicale e sono poco suscettibili a deformazioni a causa del freddo o di cattiva fecondazione. Il calibro del frutto e di dimensioni medio-grandi, con un peso tra 22 e 23 gr. La pezzatura è buona, sebbene non eccessiva, fino alla fine del raccolto. Presenta una buona elasticità della pelle e non subisce alterazioni a cusa della refrigerazione e una polpa dura che consente lunghi periodi di conservazione. Gli acheni sono piccoli e inseriti a livello della superficie. La polpa è rossa, consistente, aromatica e molto zuccherina. Il suo sapore e il suo aroma sono intensi e presentano un buon equilibrio tra zucchero e cidità.

Raccolta:
Presenta una precocità leggermente posteriore a Tudla e, come quest’ultima, rende molto di effettuando la messa a dimora dal 3 al 25 ottobre. Risulta facile la raccolta perchè il frutto rimane ben esposto al di fuori del fogliame della pianta perchè ha peduncoli lunghi ed una pianta di architettura eretta.

Caratteristiche agronomiche:
Candonga è una varietà vigorosa il cui sesto di impianto per pianta fresca deve oscillare tra 22 e 25 cm. Possiede un buon apparato radicale che si rinnova con facilità e che si adatta bene a diversi tipi di terreno e disinfezioni, così come a coltivazione organica. E’ importante in questa varietà tenere sotto controllo lo sviluppo della massa fogliare che potrebbe impedire la ventilazione e rendere difficoltosa la raccolta, anche se questa varietà si è dimostrata piuttosto resistente alla botrytis e soprattutto all’oidio e alla phytophthora.

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